La quasi certa indisponibilità di Capezzi in ottica Torino, però, ripropone un tema caldo nei giorni che avevano preceduto la chiusura del calciomercato: in mediana Castori ha gli uomini contati e, in più, non ci sono elementi di qualità. I due Coulibaly sono giocatori muscolari, di corsa; Di Tacchio e Schiavone interpretano in maniera diversa il ruolo di mediano davanti alla difesa; Obi e Capezzi, ora fermo ai box, hanno esperienza ed intelligenza tattica. Con Capezzi in infermeria, Castori non può completare il gioco delle coppie. Ed è per questo motivo che già prima della chiusura delle liste di trasferimento si auspicava l’ingaggio di un under “pronto uso”, quale poteva essere Viviani (svincolatosi dal Chievo) per allargare le rotazioni.
Ma è la carenza di qualità, visione di gioco, capacità di scompaginare i piani delle difese avversarie con un lancio illuminante o con una verticalizzazione che si nota maggiormente e che, con l’ingaggio di Ribery, diventa ancora di più un’esigenza primaria (assieme a qualche correzione dello spartito tattico da parte del mister). Da più parti, per questo motivo, più che l’acquisto del pur volenteroso Gondo (operazione per la quale, dopo lo svincolo dalla Lazio, si attende sempre l’eventuale via libera da parte della Figc), un attaccante che sa sacrificarsi per la squadra, si invoca l’ingaggio di un centrocampista bravo tecnicamente, uno che sappia fare gioco, uno alla Viola o alla Wilshere (che si allena col Como dopo essere rimasto senza contratto) tanto per intenderci.
Fabiani nel corso della conferenza stampa di presentazione di Ribery ha dichiarato concluso il mercato della Salernitana (che ha ancora uno spot libero nella famigerata lista degli over), ma l’infortunio occorso a Capezzi (e gli incassi derivanti dai nuovi sponsor attratti da Ribery) potrebbe servire per far cambiare nuovamente lo scenario.
Questo purtroppo era il temuto rovescio della medaglia dell’affare Ribery: cioè che venisse usato per ribattezzare chiuso un mercato deficitario, confusionario e assolutamente inadatto alla serie A. Prima di Ribery tutti sapevano che almeno 2/3 giocatori erano necessari ancora, adesso si pensa che 1 arrivo, può compensare tutto, suona molto come fumo negli occhi. Le domande sono 2: chi deve costruire il gioco (e non dite che con Castori non serve perché sappiamo tutti che non è vero)? Perché nonostante la rosa deficitaria c’è un solo slot libero per over, che si vuole occupare con un giocatore che faceva la riserva in B?
Castori deve capire che un serie A ci vuole anche e soprattutto qualità. Se non vuole capirlo allora è meglio per tutti che rassegna le dimissioni. Quella con la Roma non è che la prima di tante batoste se continua a fare il “fortino “.Meglio giocare e perdere che perdere senza giocare.