Pensierini per le feste (di Cosimo Risi)

Stampa
I Duellanti. Italia e Francia continuano la bagarre, ora in chiave diplomatico-sanitaria. A replicare, in maniera incruenta, I Duellanti del racconto di Joseph Conrad e del film di Ridley Scott.

La  Presidente del Consiglio diserta il vertice euro-mediterraneo di Alicante per influenza. Un  medico ipotizza che si tratterebbe di poca cosa, non tale da impedire il viaggio. Ora che un clinico diagnostichi l’entità del male senza la visita di rito,  è degno di quei colleghi che certificavano l’invalidità civile a chi sgambettava sui campi di calcio.

La malattia sarebbe il pretesto per non incontrare il Presidente francese. Si ha timore di Macron? Eppure sembra garbato e di buone maniere. A volte, però, prende cappello e richiama in patria i propri Ambasciatori nei paesi amici.

A Washington, Macron è andato in visita di stato per discutere dello Inflation Reduction Act. La legge federale dispensa miliardi di dollari alle imprese che producono negli USA per la transizione energetica. La legge distorce la concorrenza a scapito delle imprese europee che operano nell’Unione. Una breccia nei rapporti transatlantici che non ci vuole nel momento dello sforzo congiunto per l’Ucraina.

Non si capisce perché Macron non debba ricevere Meloni all’Eliseo o Meloni ricevere Macron a Palazzo Chigi. La visita non è in agenda, sostiene il Ministro Tajani, prima o poi sarà calendarizzata.

Fin de vie. La Francia affronta il dibattito su “fin de vie”. Che sia eutanasia o suicidio assistito, non bisogna temere la parola. E’ da considerare la disperazione di quanti hanno la sola speranza di vita nel farla finita con la vita. Si dirà che la Francia è laica, se non laicista per i detrattori che considerano l’essere laico un atteggiamento intrinsecamente deteriore. Si dirà che l’Italia ha la tradizione cattolica da rispettare e che la vita è un bene così prezioso che solo Chi l’ha data può toglierla.

La metafisica non c’entra. Qui si tratta di affrontare drammi privati ed emergenze sociali. Il dramma di chi decide di sporgersi oltre il davanzale o di aspettare il treno sui binari: “per vedere se poi è tanto difficile morire” (Mogol – Battisti, Emozioni). E di chi  prende il treno per oltre confine, là il caso si risolve senza ipocrisia e con umana compassione.

Il parrucchiere. Lo squadrone del Brasile aveva il parrucchiere al seguito in Qatar. Neymar ha bisogno di raffrescare la tintura e la cresta prima di esporsi alle telecamere. E pensare che Pelé, gli auguriamo di riprendersi, portava i capelli afro al naturale e saltò più in alto di tutti nel segnare all’Italia al Mondiale ’70. Allora il Brasile vinse, ora torna a casa. Assieme al parrucchiere.

Sacro e profano. La Svizzera è il referente dello Svizzero per eccellenza. Roger Federer, intervistato dalla TV britannica, racconta che, da giovane, non sognava di diventare Federer: “noi svizzeri ci consideriamo buoni, non grandi”. La grandezza gli è venuta addosso, vittoria dopo vittoria. Non tanto grossa da vincere più Slam di tutti. Meglio di lui hanno fatto Novak Djokovic e Rafa Nadal. Ambedue riconoscono che Roger è l’ispiratore del loro gioco: perché Lui è il Tennis.

Roger racconta un aneddoto che spiega il perché di Brexit: il popolo britannico disconosce il sacro. Di passaggio a Londra, il Nostro si reca con l’allenatore a Wimbledon per un tè. La guardiana lo blocca: se non ha la Wimbledon membership card, non può entrare. Ho la membership card permanente in quanto ho partecipato al Torneo, ma non con me. Allora deve sottoscrivere la card per entrare o farsi scortare da un socio che ce l’ha. Ma io ho vinto otto volte il Torneo, sono Roger Federer. La prego, torni con la card o vada altrove.

Roger è magnanimo come solo una Divinità. Commenta ridendo l’episodio e chiede  che alla guardiana sia assegnato il premio dell’incorruttibilità. Un tempo gli eretici erano passati per la ruota e poi immolati a Campo de’ Fiori. Ora non più. O tempora, o mores (Cicerone).

di Cosimo Risi

Commenta

Clicca qui per commentare

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente. I commenti di questo blog non sono moderati nella fase di inserimento, ma Salernonotizie si riserva la facoltà di cancellare immediatamente contenuti illegali, offensivi, pornografici, osceni, diffamatori o discriminanti. Per la rimozione immediata di commenti non adeguati contattare la redazione 360935513 – salernonotizie@gmail.com Salernonotizie.it non e’ in alcun modo responsabile del contenuto dei commenti inseriti dagli utenti del blog: questi ultimi, pertanto, se ne assumono la totale responsabilità. Salernonotizie.it si riserva la possibilità di rilevare e conservare i dati identificativi, la data, l’ora e indirizzo IP del computer da cui vengono inseriti i commenti al fine di consegnarli, dietro richiesta, alle autorità competenti. Salernonotizie.it non è responsabile del contenuto dei commenti agli articoli inseriti dagli utenti. Gli utenti inviando il loro commento accettano in pieno tutte le note di questo documento e dichiarano altresì di aver preso visione e accettato le Policy sulla Privacy.