Nel 2022 hanno viaggiato 55 milioni d’italiani (di Tony Ardito)

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Nel 2022 il turismo dei residenti è in netta ripresa: i viaggi dei medesimi in Italia sono stati 54 milioni e 811 mila (346 milioni e 966 mila pernottamenti), in aumento rispetto al 2021 (+31,6%), ma ancora sotto i valori pre-Covid (-23% rispetto al 2019).

I viaggi con pernottamento aumentano del 31,6% rispetto al 2021, salendo a 54,8 milioni e riavvicinandosi ai valori del 2019, anno precedente la pandemia, pur rimanendo ancora inferiori (-23%).

Le notti trascorse in viaggio riprendono quota e arrivano a sfiorare i 347 milioni (+23,3% sul 2021); tuttavia sono ancora il 15% in meno rispetto a quelle osservate nel 2019.

Lo rileva l’Istat aggiungendo che i viaggi all’estero, non più ostacolati dalle restrizioni alla mobilità internazionale, aumentano in modo marcato (+143%, circa 48 milioni di notti in più), ma anch’essi non raggiungono ancora i livelli precedenti la pandemia (-36,4% rispetto al 2019).

Anche i viaggi in Italia riprendono a crescere (+18,3% sul 2021, 17,6 milioni le notti recuperate), sebbene inferiori di circa il 19% rispetto al 2019. Le vacanze superano i 51 milioni (+32% sul 2021) e sono circa il 93% del totale (quasi il 96% delle notti). Prevalgono le vacanze lunghe, di 4 o più notti (55% dei viaggi e circa 83% delle notti), che nel 2022 salgono a 30,1 milioni (+23,2%; +20,5% in termini di notti) e si riportano sostanzialmente ai livelli pre-Covid.

Le vacanze brevi, invece, pur registrando un notevole aumento (+47% di viaggi, +56% di notti sul 2021) rimangono il 26% in meno di quelle registrate nel 2019. Il divario tra i pernottamenti di vacanza del 2022 e del 2019 scende a 49,4 milioni (-12,9%). Solo il 6,9% dei viaggi è svolto per motivi di lavoro (3,8 milioni), senza sostanziali variazioni in termini di viaggi e di notti rispetto al 2021.

Gli spostamenti per lavoro non mostrano quindi segnali di ripresa, attestandosi a circa la metà di quelli registrati nel 2019, con una durata media inferiore rispetto al 2021 (3,8 notti, oltre una notte in meno). Le riunioni d’affari sono le motivazioni più frequenti (17,1%), seguite dai congressi, convegni e seminari (16,1%) e dalle attività di rappresentanza, installazione o vendita (9,7%).

I viaggi di vacanza sono mediamente più brevi rispetto al 2021 (da 6,9 a 6,5 notti), con effetto sulla durata media dei viaggi nel loro complesso, che diminuisce lievemente e si attesta a 6,3 notti (era 6,8 nel 2021). Le escursioni (visite in giornata) nel 2022 sono 46,8 milioni (+29,3% sul 2021) e tornano ad essere diffuse durante tutto l’anno, con una lieve prevalenza nel periodo primaverile (26,9%).

di Tony Ardito

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