Bonus bollette 2024, cambiano i parametri per averlo: ecco a chi spetta

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Ora tutti i vari bonus erogati dal Governo, c’è anche il rinnovo di quello sulle bollette luce e gas riconosciuto alle famiglie che si trovano in una condizione di disagio economico o fisico. Per il 2024, però, è stato modificato: visto, infatti, che gli effetti negativi della crisi energetica sono in gran parte rientrati, si è deciso di diminuire la platea dei beneficiari.

Quest’anno, insomma, si torna al regime ordinario e la soglia ISEE da rispettare per poter ricevere lo sconto in bolletta si abbassa. La buona notizia è che, non essendo cambiata la regola che permette di cumulare il bonus luce e gas e quella dell’importo del bonus indipendente dai consumi, scegliendo le tariffe luce e gas più convenienti sul mercato libero è possibile abbassare di molto le bollette.

Il bonus bollette viene riconosciuto sotto forma di sconto in bolletta ai nuclei familiari a basso reddito. L’importo a cui si ha diritto dipende dal numero di componenti del nucleo familiare, della zona climatica di residenza e dal tipo di uso che si fa del gas (solo cucina, solo riscaldamento, cucina e riscaldamento).

Fino alla fine del 2023, spettava ai nuclei familiari con ISEE fino a 15.000 euro (9.530 euro per il bonus acqua) o a quelli con ISEE non superiore a 30.000 euro, di cui facciano parte almeno quattro figli a carico. La revisione dei requisiti ISEE per il bonus sociale 2024 vede ora il limite ridotto a 9.530 euro o fino a 20.000 euro per le famiglie con almeno quattro figli a carico.

Hanno diritto al bonus caro bollette anche i percettori di pensione e reddito di cittadinanza e le famiglie in condizioni di disagio fisico, ovvero in cui sia presente almeno un componente che necessita ddi quelle che consentono di beneficiare del bonus è consultabile nel Decreto del Ministero della Salute del 13 gennaio 2011.

Il bonus bollette 2024 è riconosciuto in automatico ai cittadini e nuclei familiari in condizioni di disagio economico che abbiano presentato all’INPS la DSU (Dichiarazione sostitutiva unica) per l’ottenimento dell’ISEE. Coloro che hanno diritto al bonus perché in condizioni di disagio fisico, devono presentare domanda presso il Comune di residenza del titolare della fornitura (anche se diverso dal malato) o presso il CAF o altri enti designati dal Comune.

Per massimizzare il risparmio è utile confrontare le offerte dei fornitori usando il comparatore di SOStariffe.it. Per un risultato ancora più preciso si può inserire una stima dei propri consumi annui e si possono indicare le proprie abitudini: in questo modo verranno indicate le tariffe più convenienti del periodo e ci si potrà fare un’idea della spesa da sostenere, spesa a cui poi andrà sottratto l’importo dei bonus sociali.

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