“Io sono tra color che son sospesi”. Con i versi del secondo Canto dell’Inferno della Divina Commedia di Dante, il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha risposto ai giornalisti che chiedevano come stesse vivendo l’attesa della decisione dei giudici del tribunale civile rispetto al ricorso contro la sospensione. Il sindaco, ribadendo la sua “serenità”, ha auspicato che “prima o poi una serie di giudici mettano fine a un’ingiustizia nei miei confronti che – ha aggiunto – va avanti da anni”. A quanti chiedevano se sia opportuno che il Governo e il Parlamento lavorino per modificare la Legge Severino, l’ex pm ha risposto “non spetta a me cambiare la Severino, ma se lo ritengono lo facessero. Io – ha proseguito – so che c’è la Corte Costituzionale che deve decidere e che ci sono profili di evidente illegittimità costituzionale”. Il sindaco ha ribadito che porta avanti “la sua lotta personale” e che la sua storia è “diversa da altre a cui è accomunata. Io – ha concluso – ho sempre lavorato con onestà e correttezza e continuo a restare all’interno delle istituzioni affinché le persone perbene prevalgano”.
Legge Severino: Sindaco Napoli De Magistris, “Io tra color che son sospesi…”
20 Giugno 2015
1 Min. di lettura
Potrebbe piacerti anche
IL MONITO
Festa del Primo Maggio, Rubino (Ugl Salerno): “Difendere il diritto all’occupazione”
29 Aprile 2024
LA LETTERA
Eboli, appello a Piantedosi e De Luca “Una task force per la sicurezza a Campolongo”
29 Aprile 2024
LA SCOMPARSA
Salerno piange la professoressa Dorotea Memoli, gli ex alunni: “Una maestra di vita”
29 Aprile 2024
I DISAGI
Salerno, domenica bestiale per il traffico: code interminabili da Torrione al centro
29 Aprile 2024
LA PETIZIONE
Pastena, raccolta firme per chiudere via Napoli: “A rischio sicurezza pedoni e ciclisti”
29 Aprile 2024
Commenta