La Salernitana cede all’Avellino: l’uomo derby del Partenio è Trotta

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av_sa24Termina con la vittoria dei padroni di casa il derby tra Avellino e Salernitana. A decidere il match un gol al 72’ di Marcello Trotta che in procinto di passare al Sassuolo regala l’ultima sua perla alla tifoseria irpina. Trotta, subentrato a Tavano nella ripresa ha spezzato l’inerzia di un match equilibrato sino a quel momento con la Salernitana che aveva giocato un buon primo tempo. Nella ripresa i cambi di Torrente hanno indebolito i granata con Zito e Odjer fuori in luogo di Moro e Bovo. Inutile l’ingresso nel finale di Donnarumma. Ora la classifica per il team di Lotito inizia a prendere contorni drammatici.

Riprende dunque oggi il campionato di serie B e lo fa con il derby tra Avellino e Salernitana. Granata a caccia della salvezza. Irpini che coltivano ambizioni play off. All’andata la Salernitana surclassò gli irpini ispirata da un super Gabionetta. Oggi ci sono undici punti di distacco tra granata e biancoverdi con la Salernitana al terzultimo posto e profondamente cambiata rispetto alla squadra scesa in campo un girone fa.

Padroni di casa favoriti sulla carta, Salernitana che deve tirarsi fuori dalla zona retrocessione punta da subito su Zito, Ceccarelli e Ronaldo, i neo acquisti, per contrastare la forza dei Lupi.

Salernitana camaleontica. Parte col 3-5-2 Torrente ma pronto anche a trasformare il modulo in un 4-3-3. Problemi in difesa dove mancano Lanzaro (in partenza), Tuia, Schiavi e Bernardini. Il trainer cetarese si affida a Ceccarelli (fermo da sei mesi e preferito al giovane Bagadur) e poi Trevisan (anche lui in partenza) ed Empereur. Sugli esterni a destra Colombo a sinistra Franco. In mezzo al campo Zito (ex attesisissimo), Odjer e Ronaldo. Al 25enne brasiliano ex Empoli toccheranno compiti di smistamento ed assalto. In avanti Coda e Gabionetta.

Tesser, che ha recuperato i febbricitanti Castaldo e Frattali, avrà ancora a disposizione, un po’ a sorpresa, il partente Trotta che parte però dalla panchina.

Davanti proprio a Frattali, il neo acquisto Pucino con Jidayi, Biraschi e Chiosa. Davanti a loro i tre di centrocampo D’Angelo, Paghera e l’altro neo arrivato Sbaffo con Bastien posizionato a ridosso delle punte Tavano e Castaldo. In panchina anche Insigne e Mokolou. Febbricitante Gavazzi.

Da Salerno 800 i supporters granata giunti al Partenio gremito da diecimila biancoverdi. Tutto liscio fino al fischio di inizio che è affidato a Nasca di Bari.

LA PARTITA

Alle 15 in un pomeriggio gelido per le temperature in picchiata inizia il derbissimo. Salernitana che parte senza timori reverenziali indossando la classica casacca granata con calzoncini neri. All’8’ la prima emozione del match è granata: ma il colpo di testa dell’ex Zito termina alto di poco dopo un bel cross di Ronaldo da calcio piazzato. Dopo due minuti ci prova dalla distanza Gabionetta ma il suo sinistro è debole per Frattali.

Al 14’ Sbaffo recupera palla a centrocampo e si invola centralmente con Colombo che lo atterra al limite: ammonizione e punizione pericolosa affidata a Tavano che spara sulla barriera granata. Il match non si alza di ritmo, complice anche la pioggia che dal quarto d’ora inizia a cadere sul Partenio. Ancora Odjer dalla distanza tiene caldi i guantoni di Frattali. Al 29’ si pareggia il conto dei gialli con l’ammonizione di capitan D’Angelo per fallo su Ronaldo.

Alla mezz’ora occasione buona per Colombo che in area si gira bene ma il suo tiro è deviato in corner. Al 33’ ancora Salernitana vicino al vantaggio: cross di Zito su punizione e inzuccata di Coda con Frattali che salva miracolosamente. Al 38’ anche Trevisan finisce sul taccuino di Nasca per fallo su Bastien. La Salernitana conclude all’attacco la prima frazione con due ripartenze non sfruttate al meglio mentre l’Avellino si vede solo con un destro di Paghera che sfiora il palo. Dopo un minuto di recupero tutti a bere un thè caldo.

SECONDO TEMPO

Inizia la ripresa con i medesimi schieramenti in campo. Il primo sussulto è biancoverde con un siluro di Samuel Bastien che fa tremare Terracciano che vede la sfera spegnersi sul fondo. Al 3’ Tavano ha il colpo sul piede ma il suo tiro termina fuori. Al 10’ Tesser si gioca la carta Trotta al posto proprio di uno spento Tavano. L’Avellino sembra più determinato con la Salernitana che indietreggia il suo baricentro.

Al 20’ è proprio Trotta che di sinistro centra il palo esterno da posizione difficilissima approfittando di una disattenzione della retroguardia ospite. Torrente inserisce Moro in luogo di Odjer e Bovo al posto di un fischiatissimo ex Zito. Tesser invece cerca di sfruttare la velocità di Insigne per Bastien, buona la prova del belga. E le mosse del trainer irpino sono quanto mai azzeccate: al 27’ cross di Insigne dalla sinistra che taglia l’area piccola granata con Trotta avvoltoio che deposita in rete facendo esplodere il Partenio. Torrente si gioca la carta Donnarumma per Colombo, ma è l’Avellino a sfiorare il raddoppio con D’Angelo con Terracciano che tiene a galla miracolosamente la propria squadra.

La reazione dei granata è più fredda della temperatura meteorologica del Partenio. Tesser si copre con Rea al posto di Sbaffo per mantenere gli ultimi minuti mentre Frattali viene ammonito per perdita di tempo. Ultime battute con i granata incapaci di trovare la porta e con i padroni di casa pronti a ripartire in contropiede ma Castaldo servito da D’Angelo non trova il raddoppio. Nel recupero è Bovo ad avere sui piedi il pallone del pari ma spara alto dinanzi a Frattali. Nell’ultimo minuto ancora Donnarumma lanciato da Ceccarelli viene chiuso dalla difesa irpina.

Finisce qui con i lupi che vendicano il derby di andata e con la Salernitana che piomba ancora più giù in classifica. Con il mercato ancora aperto urgono altri decisivi rinforzi.

TABELLINO AVELLINO  – SALERNITANA 1-0

AVELLINO (4-3-1-2): Frattali; Biraschi, Jidayi, Chiosa, Pucino; D’Angelo, Paghera, Sbaffo (82’ Rea); Bastien (70’ Insigne); Tavano (55’ Trotta), Castaldo. A disposizione: Offredi, Nica, Mokulu, Visconti, Petricciuolo, D’Attilio. All. Tesser

SALERNITANA (3-5-2): Terracciano; Ceccarelli, Trevisan, Empereur; Colombo (76’ Donnarumma), Odjer (64’ Moro), Ronaldo, Zito (70’ Bovo) Franco; Coda, Gabionetta. A disposizione: Strakosha, Bagadur, Tuia, Ronchi, Prce, Oikonomidis. All. Torrente.

ARBITRO:  Nasca di Bari (Di Iorio-Intagliata; IV uomo: Paolini)

MARCATORI: 72’ Trotta

NOTE: Spettatori 10125, 800 dei quali provenienti da Salerno. Ammoniti: Colombo (S), D’Angelo (A), Trevisan (S), Ronaldo (S), Frattali (A), Biraschi (A). Angoli 3-5 per la Salernitana. Recupero 1’ pt 4’st

 

31 Commenti

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  • Non è possibile, Lanzaro regalato Ceccarelli centrale Zito interno di centrocampo…..ma quando se ne va non è possibile

  • Non so voi, ma io non sopporto più la presenza di quell’incompetente di Torrente. Anche oggi si è vista la sua mano: non una trama di gioco, non uno schema. E siamo arrivati a quattro (4) sconfitte consecutive. Ma cosa bisogna aspettare per mandare via questo personaggio, che sta facendo solo il male della Salernitana?

  • Ai cambi scandalosi di questo allenatore non dovevamo mai arrivarci. Torrente andava licenziato a dicembre. Aspettiamo ancora di sprofondare più in basso…

  • Fabiani e Torrente è arrivato il momento dei saluti… Questo derby con un allenatore normale e un ds con un minimo di competenza si poteva vincere. Campagna acquisti fallimentare e soliti errori di formazione con un centravanti che oltre alla buona volontà non ha i mezzi per giocare in B.

  • Torrente viaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaaa.

  • Torrente è’ quello che vi meritate!
    -14 fa freddo ………
    Lutto cittadino e silenzio !
    A che ora le esequie del trombone delle previsioni ?
    O mago ro puorto ! Hihihih

  • un incapace a mio parere. Potrebbe già essere tardi per un esonero. Ma bisogna caccaiarlo immediatamente

  • Il primo rinforzo doveva essere un buon allenatore , invece si insiste su questa strada , e vedrete come finirà.

  • Se la societa’ non esonera subito Torrente allora e’ chiaro che mirano ai play out.Ma quale 20000 venerdi’,stiamo a casa tutti che e’ meglio.

  • E’ assurdo tenere ancora Torrente. Abbiamo perso altro tempo.

  • E andata male non importa forza granata sempre e comunque fino alla fine come cantano in curva;
    però che tristezza sti pecorari che esultano , un branco di pezzenti loro e sti napulill che munnezz……. non c’e altro commento munnezza

  • Avimu vintu Lu derby!!! Avimu fattu Lu tutto esaurito nellu nostro magicu parteniu! Stanottu si festeggia finu alle quattu cu supersaaata furmaggiu e vinu ri li munti irpini a volontà. Ke gioia ke avimu battuti i salirnitani, simu la regina deli munti della Campania!!!Le mie pecorelle dato ke avivanu friddu le ho vestitu de biancoverde. E come stanno belle!!!

  • Almeno il trombone cerca di fare l’ironico, tu si solo nu scem, il lutto cittadino ad Avellino c’è sempre stato perché non siete nessuno, divertiti pure oggi, all’andata ci siamo divertiti noi, a fine campionato vedremo chi tra Avellino e Salernitana avrà centrato i rispettivi programmi Playoff e Salvezza, ricordati che la vita è una ruota, oggi a me domani a te….

  • Rosicate -14 e un allenatore pisciaiuolo …questo sono i fatti….rosicate sempre in quella porta vi purghiamo
    Calvaresi
    Kutuzov
    Trotta
    Silenzio !,,,
    E tanto già’ lo so che l’anno prossimo giochi in lega pro !

    Ma non vi vergognate di essere una succursale (perdente) della Lazio ?
    Nessun pisciaiuolo capace di comprare sta squadra di cadaveri
    Vergogna !
    Silenzio !

  • Una piazza arrogante cialtrona e incompetente come Salerno merita di sparire dal calcio.
    Avellino merita di tornare in A dove è stata per 11 ANNI CONSECUTIVI!
    Il paragone con Napoli poi é fantascientifico.

  • ho 63 anni, 48 di militanza granata, uno schifo simile non l’ho mai visto, neanche con società inesistenti (post esposito, iapicca, vessa…) pochissimi soldi, prelievi coattivi degli incassi, vecchio Vestuti, calciatori non pagati per mesi, costretti ad andare a giocare a Marsala in pullmann perché non c’erano soldi per l’aereo (e vincendo!).
    Eppure allora c’era l’intelligenza, la capacità, la competenza, la volontà di allestire una squadra dignitosa che onorasse la maglia granata ed il suo pubblico.
    niente a che vedere con la vergogna e lo schifo di questi mesi.
    Lotito, Mezzaroma, vi vantate di aver riportato il calcio a Salerno. per vincere campionati dilettantistici contro squadre rionali e dopolavoristiche, sarebbero stati sufficienti pochi volenterosi imprenditori e un minimo di capacità manageriali e conoscenza del calcio, ma al cospetto di un “vero ” campionato, avete dimostrato incompetenza, incapacità e posa serietà.
    hanno ragione i tifosi della Lazio.
    LA SALERNITANA AI SALERNITANI, meglio poveri e dignitosi.

  • per gli Avellinesi..

    chi é e cosa rappresenta SALERNO lo sa tutto il mondo.

    un suggerimento: alle prossime Luci d’Artista, all’inaugurazione della nuova Stazione Marittima, all’inaugurazione di Piazza libertà, o quando vi viene voglia di farvi una passeggiata su una lungomare degna di questo nome, per favore statevene sulle vostre montagne, tra le vostre greggi e smettetela di scendere a valle.
    11 incapaci indegni della maglia granata, non intaccano l’immagine di una GRANDE CITTA’ EUROPEA.vi siamo e saremo sempre assolutamente ed eternamente superiori, é un fatto di cultura che a voi manca.

  • Sisi da 10 ora son diventati 11, l……Avellino mai contato niente storicamente…10 di A solo 15 di serie B e la bellezza di 26 anni in serie DDDDDDDDD

  • A leggere certi commenti di esaltati montanari di Avillino non so se siano più scemi loro o chi permette la pubblicazione dei loro commenti…..se poi chi permette la pubblicazione dei commenti è il solito che va a fare i reportage sulla potenza dei watt dei lampioni di Piazza San Francesco…

  • Il Tempo è galantuomo…
    La Storia è costretta ad osservare i fatti per l’intera ETERNITA’ e si annoia. Ogni tanto si diverte a mischiare un po’ le carte e fa un po’ di casini…ma poi il Tempo rimette tutto A POSTO.
    Ogni ha vinto la MIGLIORE. Migliore di oggi, migliore dell’annata, migliore nel passato, migliore di sempre.
    Quattrordici punti (14!) di distanza cominciano ad essere una fotografia un po’ più fedele delle DIFFERENZE tra noi e loro, ma la verità è che serve ALMENO una categoria di distanza (almeno!), e dunque…poichè per noi non è il momento, non è opportuno e non è logico salire più su, preparati….caro pisciaiuolo…
    Perchè mi sa che tocchi ai tuoi riscendere dove gli compete! ?

    C1ao! (dall’anno prossimo si tornerà a chiamare C e non più LegaPro)

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