Le parole che non puoi dire su Facebook sono tante. Alcune di queste comportano una multa piuttosto elevata. In particolare le bestemmie, soprattutto se scritte sul social network, possono comportare la violazione dell’articolo 724 del codice penale e, di conseguenza, una multa tra i 51 e i 309 euro
L’atto dell’essere blasfemi in realtà non è più reato ma è previsto nel nostro ordinamento l’illecito amministrativo per chi utilizza in pubblico parole offensive della Divinità.
Ed è ormai assolutamente acclarato che tutto ciò che è vietato fuori dai social lo è a maggior ragione sul web dove certi comportamenti restano impressi a testimonianza delle relative violazioni.
Comportamenti che non potranno nemmeno sfuggire facilmente ai controlli dal momento che molti sono coloro che, infastiditi da tale brutta abitudine, segnalano i casi a chi di dovere.
In particolare il blog cattolico Pontifex ha avviato una vera e propria battaglia contro tutti quei gruppi Facebook nei quali ci si lascia andare alla blasfemia in maniera incontrollata. Alcune pagine dai nomi inequivocabili come “Radio Bestemmia”, “Club della bestemmia” e “Confraternita dei frati bestemmianti”,sono state più volte “denunciate” dagli autori del sito che opera a garanzia del rispetto della sensibilità cattolica, pretendendo la chiusura di tali spazi.
Fonte: italiaora.retenews24.it
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