arresto – in flagranza di reato – un ventiquattrenne di origini rumene ritenuto responsabile
dell’incendio di un’area boschiva ricadente nel Parco Nazionale del Cilento, Alburni e Vallo di Diano.
Un Carabiniere della Compagnia di Sala Consilina, mentre era libero dal servizio, notava il
cittadino straniero che, da solo, a piedi, si inoltrava guardingo nella località boschiva
“Pedemontana” del Comune di Teggiano, luogo in cui, nella scorsa settimana sono stati
incendiati e distrutti oltre 80 ettari di macchia mediterranea.
Nella circostanza, il militare, iniziava un pedinamento a distanza, nel corso del quale
notava il giovane mentre lanciava un oggetto infuocato tra le sterpaglie secche,
provocando rapidamente un incendio, prima di darsi a precipitosa fuga.
Il graduato, dopo aver allertato la Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Sala
Consilina, si adoperava per domare le fiamme, con l’ausilio di alcuni residenti accorsi
successivamente.
Nel frattempo, le immediate ricerche consentivano ai militari della Compagnia valdianese
di rintracciare l’incendiario nelle vicinanze del luogo dell’accensione, rinvenendogli
indosso un accendino perfettamente funzionante.
Sono così scattate le manette per il ventiquattrenne, il quale è stato sottoposto agli arresti
domiciliari, a disposizione della Procura della Repubblica di Lagonegro (PZ).
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se si potesse,andrebbe applicata la legge marziale per questo tipo di reati.
Rumeno?
È che interessi può avere un rumeno ad appicare fuoco ad una montagna?
Da chi è stato assoldato?SICURAMENTE e CERTAMENTE da chi ci guadagna dagli incendi………riflettete e soprattutto forze dell’ordine INDAGATE A FONDO ,dato che credo sappiate chi ci guadagna…….
Rosario, quello che dici e’ un fatto, ma qualche perbenista ipocrita lo troverai sempre.
Caro Rosario.. siamo in tanti a pensarla come te.Vedrai alle prossime elezioni..a mali estremi.. estrema destra!
Il trionfo dell’ Internazionale socialista, dell’ Europa dei popoli, dei siamo tutti fratelli della Boldrini di Fiano di Don Vincenzo e famiglia. Grazie di esistere.
Effettivamente il rumeno non vedeva l’ora di arrivare in Italia per bruciare qualche boschetto….Ma mia faccia il piacere!!!!