Crescent, 14 anni di carte bollate e ricorsi: ora c’è solo la questione Fusandola

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Ispirato a quello settecentesco di Bath, il Crescent di Salerno, l’emiciclo di cemento ideato dall’architetto catalano Ricardo Bofill, prese forma nel 2007, con le prime delibere della giunta comunale dell’epoca.

L’opera, articolata in sei settori con abitazioni, uffici, locali commerciali e box auto riuniti in un complesso architettonico, prevedeva un volume di circa 90mila metri cubi, un’estensione su 300 metri e un’altezza di 30 metri sopra la spiaggia di Santa Teresa: un progetto che ridisegnava lo skyline della città immaginando una piazza appoggiata sul mare e, quindi, una struttura che la delimitasse e la cingesse come in un abbraccio.

La prima pietra fu posta nel 2011 e, fin dalle prime fasi di lavoro del cantiere iniziarono le polemiche e le traversie giudiziarie.

Gli avvisi di garanzia furono notificati nel novembre del 2013 all’allora sindaco Vincenzo De Luca, alla sua giunta del 2008, ad imprenditori e tecnici coinvolti nella realizzazione del complesso. Ventidue persone in tutto.

A dare il via all’inchiesta le denunce presentate dagli ambientalisti: Italia Nostra, comitato No Crescent, Figli delle Chiancarelle.

Al centro del fascicolo la variante al Piano Urbanistico Attuativo (Pua), adottata il 16 marzo 2009, che permetteva l’acquisizione delle aree demaniali sulle quali sarebbe stato costruito il Crescent. Secondo la tesi della procura, questa operazione non poteva rientrare tra quelle d’interesse pubblico, bensì privato, e sarebbe avvenuta in violazione delle normative paesaggistiche e con irregolarità nelle procedure di lottizzazione.

Il giudizio di primo grado prese il via nel febbraio 2015. Cinquantasette le udienze e tre anni di processo, lunghissime sedute tecniche per ascoltare i periti della procura e delle parti. Poi, a settembre 2018, la sentenza dopo oltre otto ore di camera di consiglio: De Luca e tutti gli altri imputati assolti. Eccetto che per pochi reati di falso poi prescritti. Nessuna confisca per il Crescent.

Nel mentre, il Crescent approdò anche davanti al Consiglio di Stato il quale, dopo aver riconosciuto l’assoluta correttezza di tutti gli atti tecnico-amministrativi relativi alla realizzazione del Crescent, sollecitò Comune e Soprintendenza a riformulare il parere paesaggistico.

Poi il ricorso in Appello da parte della Procura, dopo una serie di tentennamenti e di valutazioni. Quindi il dibattimento: 22 udienze che si sommano a quelle di primo grado. Una battaglia giudiziaria condotta tutta sul filo delle norme penali ed amministrative, sfidando il Covid, conclusasi ieri con la conferma della sentenza di primo grado: tutti assolti.

Resta ancora in piedi, un altro processo collegato , quello sulla variante al torrente Fusandola, il corso d’acqua «spostato» per consentire la realizzazione di piazza della Libertà. Un procedimento che ha visto già la condanna, in abbreviato, di un tecnico. Tra gli imputati, l’architetto Maria Maddalena Cantisani, dirigente del comune di Salerno e compagna del governatore.

Mentre è ancora in istruttoria dibattimentale un altro processo, che vede indagato anche il presidente, per la variante a piazza della Libertà.

200 Commenti

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  • Non ho capito la storia dell’uomo e delle due bisaccie, come si possono paragonare al Crescent?

    Ci provo, faccio un tentativo.

    Del Crescent la bisaccia davanti è quella di cui vediamo il difetto, è la mostruosità di una megaspeculazione che ci batte sugli zebedei facendoci male ad ogni movimento, quando camminiamo sul lungomare vedendo quella mostruosità da ogni luogo, gli abbattinenti espropri eliminazione parchi parcheggi pubblici scuola pubblica albergo ed attività private a nostre spese e la costruzione del tetto del condoinio Crescent che chiameranno “piazza della libertà di rubareci altre decine e decine di milioni delle nostre tasse”.
    Sempre del Crescent la bisaccia di dietro, che non vediamo e che ci incetriola il cu.o senza vasellina ad ogni movimento, è il costo sulle nostre tasse, gli abusi il malcostume, la moneta di scambio, gli oneri urbanistici non pagati e convenzione non rispettati, la variante piazza dei libertini, il malaffare, il raggiro di morale di leggi ed di interesse pubblico e la perdità di guadagno per gli imprenditori di Salerno, i fallimenti futuri di questi, la delinquenza ed i traffici sporchi e la violenza in aumento a Salerno , già adesso, ancor di più per il futuro grazie a questi amministratori.

  • Non far sapere al contadino quanto è buono il cacio con le pere.

    Non far sapere ai salernitani quanto è esteticamente bello per i conti del privato avere avuto regalato il posto più costoso di Salerno e le tasse dei salernitani.

    Non far sapere ai salernitani quanto è bello non pagar niente per costruire ad interesse speculativo di un privato in un luogo dove non è possibbile per nessuno costruire ad uso privato, in quanto spiaggia demanio e letto di fiume.

    Non far sapere ai salernitani quanto gli costa la piazza tetto del privato del Crescent regalatagli dal comune.

    Non far sapere ai salernitani quanto è bello costruire in un luogo dove i salernitani a spese loro hanno abbattuto le loro attività, posti di lavoro, parcheggio scuola parco pubblici, albergo, cantieri nautici, grossisti import export, grossisti edili, grossisti lignei, grossisti nautica ed accessori ecc. Ne quanto gli è costato ai salernitani gli abbattimenti espropri, perdite di avviamento e mancati guadagni futuri e tutti codesti rimborsi, per regalare l’affare Crescent al privato straniero.

  • É un continuo susseguirsi di “copia e incolla” che ripetono, come un ritornello, quale immenso valore avessero certi luoghi vista mare, prosperi e floridi per la presenza di attività dal corso invidiabile.
    Se io obietto che forse una certa realtà poteva avere senso alcuni lustri fa ed era solo un ricordo artificiosamente alimentato, allora divento oggetto di epiteti quali l’avvocato, il pittbull, l’nternato, ed altri che non vado a rileggermi.
    Cioè io ripeterei sempre le stesse cose, mentre mi si vuol far credere che si tratta sempre di una primizia ogni volta (e sono tante!) che si insiste nell’evidenziare furti e ladrocini oppure si attribuisce alla Piazza della Libertà il grave torto di aver fatto aumentare la TARI dei salernitani.
    Per una simile affermazione, fatta con ripetuta certezza, occorre produrre prove. Se le avete, perché acquisite all’Ufficio Tributi del Comune, occorre per onore della verità che le rendiate pubbliche affinché tutti possano prenderne visione e trarre le opportune deduzioni.
    In assenza, sono opinioni che però non fanno testo.

  • La mia è una questione di moralità nella gestione dei beni dei salernitani e di salute mentale.

    Chi è prodigo con le cose proprie, regalando soldi suoi e beni suoi senza motivo, ci pensano i familiari a farlo interdire.

    Chi è prodigo con le cose non sue o è un ladro o è un truffatore o è un venduto, comunque se è un amministratore anche solo di condominio, tradisce il suo mandato, eccede nel mandato, raggira i condomini.

    Chi ci vuol convincere che le cose nostre sia bene che vengano regalate insieme ai soldi nostri, vuol dire che ha problemi, ed allora è bene che si faccia esaminare o da un medico o da un giudice.

    Se noi ci lasciassimo convincere che è bene per noi pagare la tari più alta delle città provinciali di tutta Europa per poter regalare i nostri beni ed le nostre tasse per arricchire un privato, sarebbe bene che i nostri cari ci propongano per un tso.

    Un amministratore che ragalasse del condominio da lui amministrato superfici sottosuolo spiagge parcheggi edifici scuola materna condominiale fiume garage attività di artigiani ed imprese del suo condominio e bed & breackfast situati nel suo condominio per poi pagare i danneggiati abbattimenti espropri con le quote ed i depositi condominiali, per in più poi costruire e regalare un tettopiazza alle attività del privato a cui ha regalato quanto sopra, sempre con conti del condominio, per poi quadruplicare nel suo mandato le quote condominiali, meriterebbe un posto in cella ordinaria se colpevole di qualcosa altrimenti un posto in cella imbottita.

    Ma i condomini che non lo fermassero meritano certamente un trattamento psichiatrico per la terapia da sindrome di Stoccolma

  • Guarda caso le centinaia di milioni di guadagno del privato straniero nell’affare Crescent superano le entrate delle tasse comunali del comune di Salerno.

    È abbastanza banale 8.000.000 più 22.000.000 sono i soldi di tasse destinati al regalo del tetto piazza del condominio Crescent da parte dei delukisti coi nostri soldi.
    Se a Salerno son rimasti scarsi 130.000 residenti, dividendoli per famiglie di 3, 4 persone vi dovrebbero essere circa 35.000 appartamenti le cui famiglie pagano tari, 30.000.000 diviso 35.000 (sicuramente molti sono pure esonerati) ma semplicemente con questi numeri il costo pubblico della piazza equivale a 1000 euro in più da pagare per ognuno dei 35.000 appartamenti o in meno se si usano per pagare i servizi della tari invece di regalare il tetto piazza al condominio Crescent pretendendo la esosa tari dai cittadini ed altre tasse multe balzelli pedaggi ecc..

  • Evidentemente, mancando argomenti concreti in risposta ai miei, riesce comodo, facile e poco impegnativo ricorrere al diffuso metodo del “copia e incolla”. Difficile dare una qualifica a chi si appropria di idee e proposizioni di altri. Ancora più arduo trovo dare un appellativo a chi copia e incolla ripetutamente le sue stesse uscite e spiegazioni.
    Ma forse potete aiutarmi in questa ricerca, vista la bravura nel coniare i tanti nominativi mi avete finora affibbiati.
    All’Anonimo delle 19:55 consiglierei di rileggere la favola da me ricordata e di comprenderne il significato, dato che ha collocato anche nella bisaccia posteriore difetti comuni a quelli della bisaccia anteriore. No, in questa, nella interpretazione favolistica voi vorreste mettere il Crescent (quindi ben visibile), evitando di collocare in quella posteriore tutti gli innumerevoli difetti consolidati nel tempo e che fanno da contorno al Crescent. Complimenti per come si riesce ad occultare ciò che non si vuol vedere.
    A volte si allude a irregolarità, poi in qualche modo sanate, nella costruzione di edifici qualcuno anche nei pressi della ex S.Teresa. In quale bisaccia lo vogliamo collocare?
    Trovo ammirevole, senza ombra di ironia, la costanza con cui vengono decantate le mirabilie, che tutto il mondo ci invidiava, concentrate su e intorno alla ex Spiaggia di S.Teresa. Forse a suo tempo soffrivo di strabismo, ma onestamente non ricordo un fervore di attività tipico di un luogo accorsato e diversificato.
    Per la valutazione degli importi di TARI o altri tributi vanno fatti valutazioni e calcoli precisi prima di affermare che essi vanno addebitati a questa o quella realizzazione. Altrimenti di fanno solo illazioni generiche, peraltro non dimostrabili. Ma nemmeno smentibili perché prive di reale fondamento.
    Che se poi si vuole criticare una parte per il tutto (Comune di Salerno), allora il tema assume tutt’altra dimensione.
    Infine, visto quanto sottolineate avvenute perdite di lavoro dagli stabilimenti demoliti, riconoscete almeno quanta manodopera e per quanti anni è stata impiegata per il Crescent e affini?

  • Non si meravigli se si risponda sempre le stesse verità a chi ci percula dicendo sempre le stesse menzogne in tutte le salse, cioè che è esteticamente bellissimo arricchire un privato con i soldi e i beni dei salernitani.
    È indubbio che arricchirsi con beni e soldi degli altri è bellissimo per il privato ed i suoi complici, ma la smetta di percularici dicendoci che farci derubare è un affare per noi.

  • Per risposta alle sempre stesse farneticanti affermazioni del difensore dei ladri e truffatori e bene ribadirgli:

    Non far sapere al contadino quanto è buono il cacio con le pere.

    Non far sapere ai salernitani quanto è esteticamente bello per i conti del privato avere avuto regalato il posto più costoso di Salerno e le tasse dei salernitani.

    Non far sapere ai salernitani quanto è bello non pagar niente per costruire ad interesse speculativo di un privato in un luogo dove non è possibbile per nessuno costruire ad uso privato, in quanto spiaggia demanio e letto di fiume.

    Non far sapere ai salernitani quanto gli costa la piazza tetto del privato del Crescent regalatagli dal comune.

    Non far sapere ai salernitani quanto è bello costruire in un luogo dove i salernitani a spese loro hanno abbattuto le loro attività, posti di lavoro, parcheggio scuola parco pubblici, albergo, cantieri nautici, grossisti import export, grossisti edili, grossisti lignei, grossisti nautica ed accessori ecc. Ne quanto gli è costato ai salernitani gli abbattimenti espropri, perdite di avviamento e mancati guadagni futuri e tutti codesti rimborsi, per regalare l’affare Crescent al privato straniero.

  • X L'unico difensore dei ladri e del prenditore straniero. Ecco questa si che è la giusta interpretazione per il caso del Crescent della storiella dell'uomo dalle due bisacce. ha detto:

    X L’unico difensore dei ladri e del prenditore straniero.

    Ecco questa si che è la giusta interpretazione per il caso del Crescent della storiella dell’uomo dalle due bisacce.

    “Non ho capito la storia dell’uomo e delle due bisaccie, come si possono paragonare al Crescent?

    Ci provo, faccio un tentativo.

    Del Crescent la bisaccia davanti è quella di cui vediamo il difetto, è la mostruosità di una megaspeculazione che ci batte sugli zebedei facendoci male ad ogni movimento, quando camminiamo sul lungomare vedendo quella mostruosità da ogni luogo, gli abbattinenti espropri eliminazione parchi parcheggi pubblici scuola pubblica albergo ed attività private a nostre spese e la costruzione del tetto del condoinio Crescent che chiameranno “piazza della libertà di rubareci altre decine e decine di milioni delle nostre tasse”.
    Sempre del Crescent la bisaccia di dietro, che non vediamo e che ci incetriola il cu.o senza vasellina ad ogni movimento, è il costo sulle nostre tasse, gli abusi il malcostume, la moneta di scambio, gli oneri urbanistici non pagati e convenzione non rispettati, la variante piazza dei libertini, il malaffare, il raggiro di morale di leggi ed di interesse pubblico e la perdità di guadagno per gli imprenditori di Salerno, i fallimenti futuri di questi, la delinquenza ed i traffici sporchi e la violenza in aumento a Salerno , già adesso, ancor di più per il futuro grazie a questi amministratori.”

  • Posti di lavoro storici e stabilizzati a tempo indeterminato per i salernitani, sostituiti da posti di lavoro di una impresa straniera e di lavoratori precarissimi della sua impresa stranieri come lui.
    Ma nella sostanza poichè i soldi sono soldi, è indiscutibile che se i soldi li togli ai salernitani insieme ai beni, son soldi che entrano dalle tasse dei salernitani, pertanto vi ben poco di fantasioso in tutto ciò, quello che va allo straniero viene tolto ai salernitani vi è poco da fare.
    Continua a credere che abbiamo l’anello al naso ma ormai somme sottrazioni e moltiplicazioni le hanno studiate tutti i salernitani ed i 1000 euro a carico di ogni appartamento salernitano devoluto al privato ed al tetto piazza che regaliamo all suo condominio privato è perfino una cifra ottimistica, del resto i soldi, il comune, visto che non se li e fatti dare dal privato in cambio dei nostri beni, comunque a noi li toglie quando li dà al privato, come toglie i beni a noi per darli al privati a gratis, per cui lei sprechi le sue energie per dirci quanto ha pagato ai salernitani il privato straniero per i beni ed le decine e decine di milioni che sono sottratti ai salernitani e loro tasse per regalarli allo stesso privato straniero.

  • Chi ha scritto questo è un tipo ottimista, io credo che ogni famiglia salernitani abbia regalato, contro la sua volontà, ben più di 1000€ al privato straniero nell’affare Crescent.

    “Guarda caso le centinaia di milioni di guadagno del privato straniero nell’affare Crescent superano le entrate delle tasse comunali del comune di Salerno.

    È abbastanza banale 8.000.000 più 22.000.000 sono i soldi di tasse destinati al regalo del tetto piazza del condominio Crescent da parte dei delukisti coi nostri soldi.
    Se a Salerno son rimasti scarsi 130.000 residenti, dividendoli per famiglie di 3, 4 persone vi dovrebbero essere circa 35.000 appartamenti le cui famiglie pagano tari, 30.000.000 diviso 35.000 (sicuramente molti sono pure esonerati) ma semplicemente con questi numeri il costo pubblico della piazza equivale a 1000 euro in più da pagare per ognuno dei 35.000 appartamenti o in meno se si usano per pagare i servizi della tari invece di regalare il tetto piazza al condominio Crescent pretendendo la esosa tari dai cittadini ed altre tasse multe balzelli pedaggi ecc.”

  • Ha intenzione di percularici fino alle elezioni di ottobre, di percularci dicendo sempre le stesse menzogne in tutte le salse, cioè che è esteticamente bellissimo arricchire un privato con i soldi e i beni dei salernitani?

    È indubbio che arricchirsi con beni e soldi degli altri è bellissimo per il privato ed i suoi complici, ma la smetta di percularici dicendoci che farci derubare è un affare per noi.
    Equivale a continuare a dirci che siamo indigeni con l’anello al naso che ci facciamo tranquillamente imbrogliare da stranieri lucani potentini casalesi nocerini e napoletani. È che in più gli baciamo le mani ad ogni elezione.

  • OK una nuova manifestazione del metodo “Copia e incolla”‘, già conosciuto come “Taglia e cuci”, nella mezz’ora dalle 16;15 alle 16:55 di oggi, Altro esempio di come si elaborano rapidamente scritti e documenti senza riportare in essi elementi di vera originalità.
    Mi sono ricordato di quando ascoltavamo canzonette con dischi di vinile. Spesso di inceppavano, ma continuando a girare, ti costringevano a sentire lo stesso ritornello per un po’.
    Non intendo quindi dilungarmi sul tema.
    a) per evitare che qualcuno, per mancanza di nuovi e sufficienti motivi a sostegno della propria posizione, trovi il comodo sistema di ricorrere alla solita aggressività di espressione, evocando ghetti che mi dovrebbero ospitare.
    b) perché potrei sembrare ripetitivo, anche se indotto dalla controparte.
    Però due inviti rivolgerei a chi mi legge:

    – riconoscere che l’area ex S.Teresa e dintorni aveva da tempo perso l’aureola di acclamato e riconosciuto Eldorado per grandi e piccini, a seguito di riciclaggio ad altre funzioni;

    -la materia tributaria gestita dagli Uffici ad hoc rifugge dal metodo dell’approssimazione e del “tanto al chilo”. Non si fanno calcoli a spanne, né si prendono in considerazione parametri ed elementi se non rigorosamente vagliati, valutati e assemblati per caratteristiche omogenee e compatibili. E’ la regola che sono tenuti ad osservare gli Enti pubblici investiti di quelle responsabilità.
    Salvo diverso avviso comunque da sostenere con dati di fatto concreti e supportati da prove, non credo che il Comune di Salerno possa prendersi l’ardire di agire diversamente.
    Naturalmente riconosco che ci sono quelli che, per atavica diffidenza e scarsa fiducia nell’operato dei loro rappresentanti liberamente eletti, si fanno paladini di continui: NO questo; NO quello; NO perché bianco; NO perché nero.
    Ma il mondo non può andare avanti per contestazioni, a volte congenite !!

  • Questa mi è piaciuta va riproposta:

    “Non ho capito la storia dell’uomo e delle due bisaccie, come si possono paragonare al Crescent?

    Ci provo, faccio un tentativo.

    Del Crescent la bisaccia davanti è quella di cui vediamo il difetto, è la mostruosità di una megaspeculazione che ci batte sugli zebedei facendoci male ad ogni movimento, quando camminiamo sul lungomare vedendo quella mostruosità da ogni luogo, gli abbattinenti espropri eliminazione parchi parcheggi pubblici scuola pubblica albergo ed attività private a nostre spese e la costruzione del tetto del condoinio Crescent che chiameranno “piazza della libertà di rubareci altre decine e decine di milioni delle nostre tasse”.
    Sempre del Crescent la bisaccia di dietro, che non vediamo e che ci incetriola il cu.o senza vasellina ad ogni movimento, è il costo sulle nostre tasse, gli abusi il malcostume, la moneta di scambio, gli oneri urbanistici non pagati e convenzione non rispettati, la variante piazza dei libertini, il malaffare, il raggiro di morale di leggi ed di interesse pubblico e la perdità di guadagno per gli imprenditori di Salerno, i fallimenti futuri di questi, la delinquenza ed i traffici sporchi e la violenza in aumento a Salerno , già adesso, ancor di più per il futuro grazie a questi amministratori.”

  • X Anonimo 9 Agosto 2021 at 21:12

    Scusi ma tutto il suo discorso è sempre lo stesso, consiste nell’inventarsi delle ragioni in tutte le salse per dimostrarci che è esteticamente bellissimo arricchire un privato con i soldi e i beni dei salernitani.

    Ma che bisogno c’è di inventarsi ragioni per le quali è esteticamente bellissimo arricchirsi con beni e soldi degli altri?
    Che è bellissimo, per il privato ed i suoi complici, siamo tutti daccordo, ed anche noi vorremmo arricchirci con i soldi e beni di altri a gratis, ma la smetta di percularici dicendoci che farci derubare è un affare per noi.

    Essere dall’altra parte, cioè essere i salernitani derubati di beni pubblici e dei soldi delle proprie tasse invece è bruttissimo.

    Quasi brutto quanto il Crescent, che per massimizzarne la resa in volumi e superficie da vendere ed il coseguente guadagno per il privato, lo hanno dovuto progettare come una megacolata semisferica altissima ed asfissiante che fa da sipario eterno alle montagne costiera e cielo.

    Se invece non fossero stati vincolati da questo limite per l’estetica, imposto dalla massimizzazione del guadagno, avrebbero potuto farlo meno brutto.

    IL SUO SCRIVERE
    Equivale a continuare a dirci che siamo indigeni con l’anello al naso, che ci facciamo tranquillamente imbrogliare da stranieri lucani potentini casalesi nocerini e napoletani. È che in più gli baciamo le mani ad ogni elezione.

  • Non c’è che dire. Ho a che fare con personaggi tetragoni, cioè fermi e irremovibili sulle loro posizioni. Talmente affezionati al “Copia e incolla” che non perdono occasione di ricorrere a questo … comodo sistema per ribadire cose pretestuosamente ritenute ovvie e inconfutabili.
    Trascinato in un tale meccanismo tento di evaderne mettendo in gioco elementi nuovi e pertinenti. Ma tutto è inutile, la prassi non cambia. Anche il pianoforte ha i tasti bloccati ed emette lo stesso suono !! Forse siamo in presenza di una sindrome, quella del “complesso del derubato” che si sente ovunque circondato da ladri:
    – ladro lo straniero che ha avuto l’ardire di appropriarsi di suoli altrui e costruirvi un edificio imponente. Se in tante sentenze hanno detto che ogni regola e’ stata rispettata, perché il Diana sopraelevato secondo le leggi va giustificato e il Crescent no ??
    – ladro il Comune di Salerno che impone tasse e balzelli da primato a inermi cittadini per recuperare spese colpevolmente non addebitate allo straniero.
    – ladro di paesaggio e di vedute il Crescent, ignorando quanto desolante fosse diventato quello precedente e come la parziale riduzione di visuale del mare e della costiera non fosse già stato, e ancora lo sia, appannaggio di tanti edifici del circondario.
    – ladri i gestori degli esercizi commerciali che apriranno nel sotto piazza fronte mare e quelli del porticato dell’edificio. Inutile auspicare la crescita delle attività commerciali !! Aprirne di nuove significa solo essere ladri.
    – ladri di fiorenti attività coloro che scientemente e per secondi decretarono la fine del comprensorio di S.Teresa con tutti i suoi gioielli.
    Forse ho dimenticato qualcosa in questa sequenza. Ma la ritengo sufficiente perché qualcuno almeno possa interrogarsi sulle sue posizioni.

  • Non c’è che dire. Ho a che fare con personaggi tetragoni, cioè fermi e irremovibili sulle loro posizioni. Talmente affezionati al “Copia e incolla” che non perdono occasione di ricorrere a questo … comodo sistema per ribadire cose pretestuosamente ritenute ovvie e inconfutabili.
    Trascinato in un tale meccanismo tento di evaderne mettendo in gioco elementi nuovi e pertinenti. Ma tutto è inutile, la prassi non cambia. Anche il pianoforte ha i tasti bloccati ed emette lo stesso suono !! Forse siamo in presenza di una sindrome, quella del “complesso del derubato” che si sente ovunque circondato da ladri:
    – ladro lo straniero che ha avuto l’ardire di appropriarsi di suoli altrui e costruirvi un edificio imponente. Se in tante sentenze hanno detto che ogni regola e’ stata rispettata, perché il Diana sopraelevato secondo le leggi va giustificato e il Crescent no ??
    – ladro il Comune di Salerno che impone tasse e balzelli da primato a inermi cittadini per recuperare spese colpevolmente non addebitate allo straniero.
    – ladro di paesaggio e di vedute il Crescent, ignorando quanto desolante fosse diventato quello precedente e come la parziale riduzione di visuale del mare e della costiera non fosse già stato, e ancora lo sia, appannaggio di tanti edifici del circondario.
    – ladri i gestori degli esercizi commerciali che apriranno nel sotto piazza fronte mare e quelli del porticato dell’edificio. Inutile auspicare la crescita delle attività commerciali !! Aprirne di nuove significa solo essere ladri.
    – ladri di fiorenti attività coloro che scientemente e per secondi decretarono la fine del comprensorio di S.Teresa con tutti i suoi gioielli.
    Forse ho dimenticato qualcosa in questa sequenza. Ma la ritengo sufficiente perché qualcuno almeno possa interrogarsi sulle sue posizioni.
    Può apparire come un commento duplicato. Lo sarebbe se non fosse in risposta a temi analoghi avanzati dai miei interlocutori ai quali inutilmente cerco di far dire qualcosa che esuli dal solito cliché.

  • Per l’anonimo 9/8 ore 21:12, il suo concetto, a me attribuito, dell’estetica dell’arricchimento è una pura astrazione.
    A leggere le tante invettive comparse in questi giorni quello che fa fastidio sarebbe un arricchimento avvenuto in una certa direzione.
    Chissà quali sarebbero state le reazioni se il protagonista dello stesso “misfatto” fosse stato un “nostrano” invece che uno ‘straniero”.
    Certamente, il Crescent visto con un cannocchiale che ingrandisce all’infinito, fa da sipario eterno alle montagne costiere e cielo. Ma in genere i cannocchiali sono strumenti un tempo usati su antichi velieri. Ora a lungamare si passeggia al massimo con occhiali da vista e le cose appaiono c’è realmente sono. Chi ha progettato ha tenuto conto del contesto.
    Precedentemente ho detto di intravedere una forma di “complesso del derubato” per quanto letto varie volte.
    Non vorrei aggiungere un’altra patologia, quella dell’anello al naso “autoindotta”

  • Nessuno voleva che il privato si sacrificasse a tutto sto guadagno, poteva benissimo costruire il crescent in una zona più ambita e più valore di Salerno magari la zona industriale o vicino a Ostaglio discarica e cementificio. ha detto:

    XAnonimo 10 Agosto 2021 at 22:19

    Nulla di nuovo sul fronte dei ghirigori linguistico estetici e dei cavilli per obbiettare alla pura semplice sostanza e verità, per cui sempre valida la risposta al solito avvokkato o kapò o delukista unico difensore del prenditore straniero e complici.

    Nessuno voleva che il privato si sacrificasse a tutto sto guadagno, poteva benissimo costruire il Crescent in una zona più ambita e più di valore di Salerno, magari la zona industriale o vicino a Ostaglio vicino alla discarica lontano dal centro dal mare ed isolata e tranquilla, discarica e cementificio ne avrebbero aumentato il valore rispetto al tetto piazza del suo condominio iperpagata da noi, invece di farlo in una zona degradata indecente e troppo centrale e con quella vista spiaggia demanio fiume e lungomare e costiera.

    “Chi ha scritto questo è un tipo ottimista, io credo che ogni famiglia salernitani abbia regalato, contro la sua volontà, ben più di 1000€ al privato straniero nell’affare Crescent.

    “Guarda caso le centinaia di milioni di guadagno del privato straniero nell’affare Crescent superano le entrate delle tasse comunali del comune di Salerno.

    È abbastanza banale 8.000.000 più 22.000.000 sono i soldi di tasse destinati al regalo del tetto piazza del condominio Crescent da parte dei delukisti coi nostri soldi.
    Se a Salerno son rimasti scarsi 130.000 residenti, dividendoli per famiglie di 3, 4 persone vi dovrebbero essere circa 35.000 appartamenti le cui famiglie pagano tari, 30.000.000 diviso 35.000 (sicuramente molti sono pure esonerati) ma semplicemente con questi numeri il costo pubblico della piazza equivale a 1000 euro in più da pagare per ognuno dei 35.000 appartamenti o in meno se si usano per pagare i servizi della tari invece di regalare il tetto piazza al condominio Crescent pretendendo la esosa tari dai cittadini ed altre tasse multe balzelli pedaggi ecc.””

  • X Anonimo 10 Agosto 2021 at 10:09
    È opportuno ripetere la risposta alle solite menzogne dell’unico difensore dell’indifendibile, sperando che il processo sulla variante piazza dei libertini a nostre spese, mostri anche ai più cecati il vero volto di delukisti è del prenditore privato.

    “Posti di lavoro storici e stabilizzati a tempo indeterminato per i salernitani, sostituiti da posti di lavoro di una impresa straniera e di lavoratori precarissimi della sua impresa stranieri come lui.
    Ma nella sostanza poichè i soldi sono soldi, è indiscutibile che se i soldi li togli ai salernitani insieme ai beni, son soldi che entrano dalle tasse dei salernitani, pertanto vi ben poco di fantasioso in tutto ciò, quello che va allo straniero viene tolto ai salernitani vi è poco da fare.
    Continua a credere che abbiamo l’anello al naso ma ormai somme sottrazioni e moltiplicazioni le hanno studiate tutti i salernitani ed i 1000 euro a carico di ogni appartamento salernitano devoluto al privato ed al tetto piazza che regaliamo all suo condominio privato è perfino una cifra ottimistica, del resto i soldi, il comune, visto che non se li e fatti dare dal privato in cambio dei nostri beni, comunque a noi li toglie quando li dà al privato, come toglie i beni a noi per darli al privati a gratis, per cui lei sprechi le sue energie per dirci quanto ha pagato ai salernitani il privato straniero per i beni ed le decine e decine di milioni che sono sottratti ai salernitani e loro tasse per regalarli allo stesso privato straniero.”

  • Lo stesso prenditore privato che sta facendo i grattacieli in prima linea sul lungomare nella speculazione ex marzotto.

    Come è bello costatare come anche la natura si adatta alle necessità del progetto speculativo per massimizzare il guadagno.

    Vi erano sui due lati della strada a partire dalla torre angellara fino alla Regione due file di alberi ormai secolari ad abbellire quella via orbene sono tutte là, tutte sane, ma quelle che finivano sul progetto speculativo riducendone il guadagno hanno pensato bene di ammalarsi, così tanto, da dover essere abbattute per poi speculare pure sul loro legno.
    È proprio una curiosità biologica, una sera degli operai si aggiravano con delle lattine intorno agli alberi e poi si è scoperto che si erano irrimediabilmente ammalate le piante.
    Una malattia che stranamente ha coinvolto solo le piante che davano fastidio all’attuazione del progetto, ne quelle prima , davanti all’hotel mediterraneo, ne quelle dopo dal novo hotel in poi, ne quelle di fronte lato finanzieri, solo le piante che ostruivono il proggetto limitandone il profitto.
    Che dire invece del fatto che nessuna bonifica dell’amianto è stata fatta in quell’area prima degli abbattimenti, eppure è storia, ed io lo so perché una mia lontana zia ne è morta 25 anni dopo averci smesso di lavorare alla Marzotto ed a tanti di loro è stata riconosciuta la esposizione ad amianto, in quell’epoca perfino i tubi dell’acqua, gli isolamenti termici ed acustici, le impermeabilizzazione ed gli impianti termici ed industriali elettrici facevano grande uso di amianto.
    Ebbene hanno abbattuto tutto con grande diffusione di micropolveri e microfibre, con appena degli schizzi di acqua per fingere di ridurre l’innalzamento e diffusione di dette polveri e fibre, che comunque quando si è asciugata l’acqua ed gli operai se ne sono andati il vento ha portato in giro in parte, mentre la restante continua a essere inglobata in cemento manufatti terreni fondamenta terra e strutture e respirata da operai e cittadini.

  • X L’unico difensore del prenditore straniero e del suo duce straniero.

    Per una volta sprechi le sue energie per dirci quanto ha pagato ai salernitani il privato straniero per i beni, superfici, suolo, demanio, spiaggia, letto fiume, istituto nautico pubblico, parcheggio pubblico, parco pubblico, e per gli espropri ed abbattimenti e risarcimenti a nostro carico di tutti questi beni pubblici e di albergo ed attività private di import, export, grossisti nautici, cantieri nautici, grossisti edili, grossisti lignei, perdita di posti di lavoro relativi e stabili da decenni, ed le decine e decine di milioni che sono sottratti ai salernitani e loro tasse per regalargli allo stesso privato straniero il tetto piazza al suo condominio privato.

  • X Anonimo 10 Agosto 2021 at 10:09

    Evidentemente, mancando argomenti concreti in risposta ai miei, riesce comodo, facile e poco impegnativo ricorrere al diffuso citare storielle fiabe modi di dire e tornare marachelle diffuse nel millennio passato e mai rispondervi in merito:

    “quanto ha pagato ai salernitani il privato straniero per i beni ed le decine e decine di milioni che sono sottratti ai salernitani e loro tasse per regalarli allo stesso privato straniero?

    Quanto ha pagato il privato straniero per gli abbattinenti espropri eliminazione parchi parcheggi pubblici scuola pubblica albergo ed attività private a nostre spese e la costruzione del tetto del condoinio Crescent che chiameranno “piazza della libertà di rubareci altre decine e decine di milioni delle nostre tasse”?

  • Ha intenzione di rpeterci fino alle elezioni di ottobre che dovremmo ringraziare i ladri per averci derubati dei nostri beni e non contenti per averci pure sottratto 30.000.000 di nostre tasse per farsi costruire il tetto del loro condominio chiandolo poi piazza della libertà?

  • E continuiamo a chiedere le stesse cose a cui mai risponde e devia e parla di altre cose L’unico difensore dell’indifendibile.

    Evidentemente, mancando argomenti concreti in risposta ai miei, riesce comodo, facile e poco impegnativo ricorrere al diffuso citare storielle fiabe modi di dire e tornare a marachelle diffuse nel millennio passato, cercare di passare ad altri argomenti e mai rispondere in merito:

    “quanto ha pagato ai salernitani il privato straniero per i beni ed le decine e decine di milioni che sono sottratti ai salernitani e loro tasse per regalarli allo stesso privato straniero?

    Quanto ha pagato il privato straniero per gli abbattinenti espropri eliminazione parchi parcheggi pubblici scuola pubblica albergo ed attività private a nostre spese e la costruzione del tetto del condoinio Crescent che chiameranno “piazza della libertà di rubareci altre decine e decine di milioni delle nostre tasse”?

    Ha intenzione di continuare a raccontarci fino alle elezioni di ottobre quanto è esteticamente bello derubare i salernitani dei loro beni pubblici e delle loro tasse?
    Lei non ci da risposte, ma solo giustificazioni e richiama le piccole colpe di altri nel lontano passato, ed accusa chi la accusa di offendere ed accusare altri.
    Questo continuare a dire “così fan tutti” o “lei non offende noi ma tutti quanti” è la più semplice classica difesa di tutti i colpevoli, ma può darsi che come cacciarono craxi con il lancio delle monetine per le stesse sue risposte, ad ottobre cacceranno pure voi.
    Aspettiamo con piacere un prossimo processo sulla variante piazza della libertà di rubarci 30.000.000 di euro delle nostre tasse. Tanto per restare nell’argomento del blog.

  • Ebbene sì!! Non c’è scampo al “copia e incolla”. Non si contano più le volte in cui state ripetendo all’infinito sempre le stesse cose. Mi viene il dubbio che facciate in tal modo più per autoconvincere voi stessi su quanto andate asserendo con tanta sicurezza, che non per provare a farmi riflettere sui miei conclamati errori. Aderirei volentieri a codesti tentativi se solo percepissi un minimo di partecipazione nel valutare il complesso dei fatti, senza preconcetti aventi valore ssoluto.
    Noto addirittura sentimenti di esecrazione nei confronti di chi ritenete responsabile di aver realizzato illeciti arricchimenti prima a ovest e ora ad est della città. In entrambi i casi attuando saccheggi di territorio e abbattendo qui capannoni alberghi scuole e lì edifici pieni di amianto alberi marciapiedi. Il tutto in presenza di persone che, senza offesa, erano come le tre scimmiette (non vedo, non sento, non parlo).

    Forse volevate una ordalia popolare a giudicare il/i colpevoli, piuttosto che i procuratori e i giudici previsti?
    Ma questo è l’ordinamento vigente nella nostra Costituzione.
    Liberi voi di auspicare il riconoscimento dell’innocenza o della colpevolezza di un accusato con la procedura sopra ricordata.
    Si dà il caso che essa era vigente nel Medioevo e onestamente trovo azzardata una sua reintroduzione.
    Non si può tuttavia disconoscere che l’umanità aspira a cambiare e a progredire.
    Potrà sembrare eccessivo ma serve a rendere il concetto:
    Passare da ex S.Teresa al Crescent e da ex Marzotto Sud ai tre grattacieli ivi in costruzione è come passare dal Medioevo alla civiltà degli anni 2000.
    (Per inciso, anche se fuori contesto, in questo paragone inserirei anche il passaggio dall’ex Pastificio D’Amato ai nuovi insediamenti lì previsti).

    So infine che eventuali risposte avverranno col solito metodo “C e I”.
    Ma forse sto cominciando a capire il perché: consente al cervello di rimanere inattivo.

  • Non vi è ragione di leggere neanche piu le sue risposte ne poi vi è alcuna possibbilita di cambiare opinione a chi dice le cose per professione e per lavoro.

    Del resto le abbiamo in tanti fatto la stessa domanda ma lei cambia sempre argomenti e non risponde quindi è evidente la malafede.

    Ripetiamop ncora la stessa domanda:

    E continuiamo a chiedere le stesse cose a cui mai risponde e devia e parla di altre cose l’unico difensore dell’indifendibile.

    Evidentemente, mancando argomenti concreti in risposta ai miei, riesce comodo, facile e poco impegnativo ricorrere al diffuso citare storielle fiabe modi di dire e tornare a marachelle diffuse nel millennio passato, cercare di passare ad altri argomenti e mai rispondere in merito:

    “quanto ha pagato ai salernitani il privato straniero per i beni ed le decine e decine di milioni che sono sottratti ai salernitani e loro tasse per regalarli allo stesso privato straniero?

    Quanto ha pagato il privato straniero per gli abbattinenti espropri eliminazione parchi parcheggi pubblici scuola pubblica albergo ed attività private a nostre spese e la costruzione del tetto del condoinio Crescent che chiameranno “piazza della libertà di rubareci altre decine e decine di milioni delle nostre tasse”?

    Ha intenzione di continuare a raccontarci fino alle elezioni di ottobre quanto è esteticamente bello derubare i salernitani dei loro beni pubblici e delle loro tasse?
    Lei non ci da risposte, ma solo giustificazioni e richiama le piccole colpe di altri nel lontano passato, ed accusa chi la accusa di offendere ed accusare altri.
    Questo continuare a dire “così fan tutti” o “lei non offende noi ma tutti quanti” è la più semplice classica difesa di tutti i colpevoli, ma può darsi che come cacciarono craxi con il lancio delle monetine per le stesse sue risposte, ad ottobre cacceranno pure voi.
    Aspettiamo con piacere un prossimo processo sulla variante piazza della libertà di rubarci 30.000.000 di euro delle nostre tasse. Tanto per restare nell’argomento del blog.

  • XAnonimo 10 Agosto 2021 at 22:19

    Nulla di nuovo sul fronte dei ghirigori linguistico estetici e dei cavilli per obbiettare alla pura semplice sostanza e verità, per cui sempre valida la risposta al solito avvokkato o kapò o delukista unico difensore del prenditore straniero e complici.

    Nessuno voleva che il privato si sacrificasse a tutto sto guadagno, poteva benissimo costruire il Crescent in una zona più ambita e più di valore di Salerno, magari la zona industriale o vicino a Ostaglio vicino alla discarica lontano dal centro dal mare ed isolata e tranquilla, discarica e cementificio ne avrebbero aumentato il valore rispetto al tetto piazza del suo condominio iperpagata da noi, invece di farlo in una zona degradata indecente e troppo centrale e con quella vista spiaggia demanio fiume e lungomare e costiera.

    “Chi ha scritto questo è un tipo ottimista, io credo che ogni famiglia salernitani abbia regalato, contro la sua volontà, ben più di 1000€ al privato straniero nell’affare Crescent.

    “Guarda caso le centinaia di milioni di guadagno del privato straniero nell’affare Crescent superano le entrate delle tasse comunali del comune di Salerno.

    È abbastanza banale 8.000.000 più 22.000.000 sono i soldi di tasse destinati al regalo del tetto piazza del condominio Crescent da parte dei delukisti coi nostri soldi.
    Se a Salerno son rimasti scarsi 130.000 residenti, dividendoli per famiglie di 3, 4 persone vi dovrebbero essere circa 35.000 appartamenti le cui famiglie pagano tari, 30.000.000 diviso 35.000 (sicuramente molti sono pure esonerati) ma semplicemente con questi numeri il costo pubblico della piazza equivale a 1000 euro in più da pagare per ognuno dei 35.000 appartamenti o in meno se si usano per pagare i servizi della tari invece di regalare il tetto piazza al condominio Crescent pretendendo la esosa tari dai cittadini ed altre tasse multe balzelli pedaggi ecc.””

    Aggiornamento. Regaliamo altri 2.000.000 di euro delle nostre tasse al privato per il tetto piazza del suo privato condominio.

  • E continuiamo a chiedere le stesse cose a cui mai risponde e devia e parla di altre cose L’unico difensore dell’indifendibile.

    Evidentemente, mancando argomenti concreti in risposta ai miei, riesce comodo, facile e poco impegnativo ricorrere al diffuso citare storielle fiabe modi di dire e tornare a marachelle diffuse nel millennio passato, cercare di passare ad altri argomenti e mai rispondere in merito:

    “quanto ha pagato ai salernitani il privato straniero per i beni ed le decine e decine di milioni che sono sottratti ai salernitani e loro tasse per regalarli allo stesso privato straniero?

    Quanto ha pagato il privato straniero per gli abbattinenti espropri eliminazione parchi parcheggi pubblici scuola pubblica albergo ed attività private a nostre spese e la costruzione del tetto del condoinio Crescent che chiameranno “piazza della libertà di rubareci altre decine e decine di milioni delle nostre tasse”?

    Ha intenzione di continuare a raccontarci fino alle elezioni di ottobre quanto è esteticamente bello derubare i salernitani dei loro beni pubblici e delle loro tasse?
    Lei non ci da risposte, ma solo giustificazioni e richiama le piccole colpe di altri nel lontano passato, ed accusa chi la accusa di offendere ed accusare altri.
    Questo continuare a dire “così fan tutti” o “lei non offende noi ma tutti quanti” è la più semplice classica difesa di tutti i colpevoli, ma può darsi che come cacciarono craxi con il lancio delle monetine per le stesse sue risposte, ad ottobre cacceranno pure voi.
    Aspettiamo con piacere un prossimo processo sulla variante piazza della libertà di rubarci 30.000.000 di euro delle nostre tasse. Tanto per restare nell’argomento del blog.

    Aggiornamento il tetto piazza da regalare al servizio esclusivo del condominio megaspeculazione privata Crescento ci costerà altri 2.000.000 di nostre tasse in più.

  • E continuiamo a chiedere le stesse cose a cui mai risponde e devia e parla di altre cose L’unico difensore dell’indifendibile.

    Evidentemente, mancando argomenti concreti in risposta ai miei, riesce comodo, facile e poco impegnativo ricorrere al diffuso citare storielle fiabe modi di dire e tornare a marachelle diffuse nel millennio passato, cercare di passare ad altri argomenti e mai rispondere in merito:

    “quanto ha pagato ai salernitani il privato straniero per i beni ed le decine e decine di milioni che sono sottratti ai salernitani e loro tasse per regalarli allo stesso privato straniero?

    Quanto ha pagato il privato straniero per gli abbattinenti espropri eliminazione parchi parcheggi pubblici scuola pubblica albergo ed attività private a nostre spese e la costruzione del tetto del condoinio Crescent che chiameranno “piazza della libertà di rubareci altre decine e decine di milioni delle nostre tasse”?

    Ha intenzione di continuare a raccontarci fino alle elezioni di ottobre quanto è esteticamente bello derubare i salernitani dei loro beni pubblici e delle loro tasse?
    Lei non ci da risposte, ma solo giustificazioni e richiama le piccole colpe di altri nel lontano passato, ed accusa chi la accusa di offendere ed accusare altri.
    Questo continuare a dire “così fan tutti” o “lei non offende noi ma tutti quanti” è la più semplice classica difesa di tutti i colpevoli, ma può darsi che come cacciarono craxi con il lancio delle monetine per le stesse sue risposte, ad ottobre cacceranno pure voi.
    Aspettiamo con piacere un prossimo processo sulla variante piazza della libertà di rubarci 30.000.000 di euro delle nostre tasse. Tanto per restare nell’argomento del blog.

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