Prezzi dei carburanti tornano alla stelle: benzina sfiora i 2 euro al litro

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Il Governo Draghi all’incirca due mesi fa è intervenuto con un Decreto Legge per mitigare il prezzo della benzina tagliando circa 0,30 centesimi di euro sulle accise. Nonostante questi interventi, il prezzo del carburante presso i distributori supera in tutta Italia 1,80 euro al litro e il conto diventa sempre più salato per le famiglie. I prezzi sono talmente alti che negli ultimi tre mesi ben il 46% degli automobilisti italiani ha preferito rinunciare all’auto o ridurne il suo utilizzo, per poter risparmiare un po’ di euro al mese.

Secondo uno studio recente circa venti milioni di persone hanno dichiarato di fare benzina al self-service per tentare di pagare un po’ meno, rispetto al servito. Mentre un automobilista su tre ha rinunciato ad utilizzare la macchina preferendo andare a piedi, in bici o con i mezzi pubblici. Se le accise dovessero tornare ad aumentare, il prezzo del carburante supererebbe di nuovo le 2 euro a litro. Con i prezzi della benzina di nuovo alle stelle gli italiani si chiedono quali provvedimenti prenderà il Governo per calmierare i prezzi del carburante. Scendiamo nei dettagli di questo spinoso argomento.

Quali sono alcuni pratici metodi per risparmiare

Alcuni semplici e pratici consigli per risparmiare sulla benzina sono i seguenti:

  • non partire mai a tutto gas;
  • evitare le accelerazioni brusche;
  • privilegiare l’azione del freno motore;
  • mantenere una velocità costante;
  • controllare che gli pneumatici siano gonfiati a sufficienza;
  • non caricare troppo la macchina;
  • spegnere il motore durante le lunghe soste.

Oltre a questi consigli, un altro accorgimento è fondamentale per ottimizzare i consumi della propria auto. Applicare questi segreti, in un momento come questo, può essere molto utile per risparmiare sul carburante.

I prezzi della benzina di nuovo alle stelle, quali provvedimenti potrebbe prendere il Governo

Le cause principali dei rincari del carburante riguardano prima di tutto l’aumento inarrestabile del prezzo del greggio e in secondo luogo la guerra e il conseguente embargo posto al petrolio russo. Con il prezzo della benzina di nuovo al di sopra di 1,90 euro al litro, i contribuenti si chiedono come interverrà l’Esecutivo e quali provvedimenti urgenti saranno presi, visto che l’8 luglio scadrà l’attuale taglio delle accise.

Al momento il Governo non ha proferito parola, anche se voci di corridoio parlano di un nuovo taglio delle accise. Solo la sottosegretaria all’economia Maria Cecilia Guerra ha rilasciato una dichiarazione nella quale ha indicato come «molto probabile» un nuovo intervento del Governo sul taglio delle accise. Se il Consiglio dei Ministri dovesse varare un nuovo taglio delle accise, emanerebbe sicuramente un nuovo Decreto Legge identico al precedente, stanziando circa un miliardo di euro al mese.

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