Charlie Hebdo, altra figuraccia con la morte sugli sci

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La morte arriva sugli sci: Charlie Hebdo, il settimanale satirico della Francia, colpisce ancora, ironizzando sulle catastrofi dell’Italia. Dopo aver paragonato i morti di Amatrice a un piatto di lasagne nella contestatissima vignetta della scorsa estate, il giornale torna a sfoderare il suo humour nero. Questa volta lo spunto è la valanga del Rigopiano. Nel disegno si vede la morte in sci con due falci al posto delle racchette. «Italia: la neve è arrivata. Non ce ne sarà per tutti», recita l’agghiacciante a vignetta. Immediata e unanime la condanna del mondo politico: «Ancora pagina nera da Charlie Hebdo: Sarebbe meglio un pò di rispetto!», ha scritto su Twitter la deputata Marina Berlinghieri, capogruppo del Partito democratico in commissione Politiche europee.

5 Commenti

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  • adesso ,non credo che bisognerebbe andare a parigi e fare una strage,ma e’ certo una vignetta da stigmatizzare

  • mah .. non ne riesco a capire il senso, e ancor meno la satira che vorrebbe trasmettere. non fa ridere, e neppure mi fa pensare, se non al fatto che è una vignetta stupida, senza senso, giusto per parlare male e fare casino

  • Che volete farci, è la Francia di Le Pen, è la Francia la patria dei Borbone, è la Francia la nazione che durante la Seconda Guerra Mondiale per non sprecare vite umane francesi firmò la resa con la Germania nazista con tanto di sfilata di Hitler a Parigi in attesa dello sbarco degli Alleati in Normandia e dei coloniali africani e nonostante ciò la Francia è ritenuta vincitrice del conflitto mondiale, giustamente quando hanno visto che la Germania era ormai schiacciata dalla grande potenza Sovietica e dagli Alleati hanno pensato bene di “rientrare” in guerra cosi da essere riconosciuti come vincitori…noi eterni perdenti italiani certamente non possiamo criticare i giornalisti francesi e la stampa francesi, basta vedere che razza di giornalisti e giornali abbiamo, basta un semplice avviso di garanzia che vieni condannato come criminale, avviso di garanzia non condanna in via definitiva, almeno la satira è satira, vi piacciono i comici italiani che fanno la morale politica si? allora teniamoci pure la satira sui giornali…NO CENSURA

  • Posso capire che contro l’Italia queste vignette satiriche vengano prese come delle “goliardate”, delle provocazioni e la cosa venga dimenticata dopo lo stupore iniziale ma dove loro hanno sbagliato fu andando ad offendere quelle culture arretrate ed intransigenti legate alla religione che tassativamente non gliel’hanno fatta passare….ora però hanno capito che con l’Italia possono dare sfogo all’immaginazione tanto non succede niente….sicuramente non meritavano ne meritano un’altra strage ma sono degli infami a creare queste “vignette” di cattivo gusto sulle disgrazie altrui, anzi mi vergogno di aver scritto “io sono charlie”!

  • secondo me le risposte italiane sono state decisamente migliori, cercatevele in rete .. qui non mi è permesso parlarne .. vediamo se passa così..

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