Menichini non si fida dei ruvidi avversari di turno e mette in guardia il gruppo; ci sarà da soffrire e sarà necessario avere nervi saldi e pazienza. Assai prevedibile la tattica dei pontini: occhi spalancati in difesa e pressing feroce sul portatore di palla, per cui sarà bene non farsi prendere dalla frenesia del gol. Mai come stavolta, nessuno penserà allo spettacolo perché è una partita da vincere e basta. Non solo per dare un colpo di spugna alle sfortunate rappresentazioni casalinghe, ma anche o soprattutto per dare un colpo di acceleratore a quello che è il progetto rimonta che scatta domani e trasforma le ultime cinque gare casalinghe della stagione in spareggi da dentro o fuori.
Impegni durissimi non tanto per gli avversari che si affronteranno ma perchè si scende in campo con un unico obiettivo: vincere. Salernitana arbitro del suo destino senza pensare a ciò che accade sugli altri campi, senza soffermarsi a fare calcoli o tabelle. Sugli spalti ci sarà una discreta cornice di pubblico. Ci saranno, probabilmente, anche Lotito e Mezzaroma anche se sarebbe stato auspicabile una maggiore presenza della compagine dirigenziale in questo momento in città ed accanto alla squadra per non lasciare nulla di intentato e spronare un gruppo che deve fare in 8 giornate quello che non è stata capace di fare nelle precedenti 32 giornate.
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