“Tutto è stato calcolato in modo equo – sottolinea Tridico – spiace che si soffermi sui casi di singoli che, avendo già un reddito, percepiscono importi tra i 40 e 150 euro. Questi casi rappresentano il 17% della platea“.
Non sono mancate negli scorsi giorni polemiche dopo che è venuto alla luce il fatto che molti cittadini hanno manifestato delusione, soprattutto sulla pagina Facebook dell’Inps, per l’importo lontano dai 780 euro. L’Inps ieri si è scusata “per alcuni toni utilizzati per la gestione della pagina facebook ‘Inps per la famiglia’, che non rispecchiano i valori e la missione dell’istituto”: lo ha sottolineata Tridico dopo le polemiche per alcune risposte infastidite date dai social media manager dell’Inps ad alcuni utenti che chiedevano informazioni e chiarimenti.
Reddito di cittadinanza, respinto il 27 per cento delle domande
Tridico ha fornito anche altre informazioni. L’Inps ha “già elaborato l’85% delle istanze” per il reddito di cittadinanza e “ne sono state accolte il 72%” dice il presidente Inps, sottolineando che il 27% delle richieste è stato respinto, mentre “l’1% è in evidenza perchè è necessaria un’ulteriore attività istruttoria”. Delle domande residue, “circa 44mila saranno definite entro questa settimana. Le ulteriori 80mila sono domande presentate insieme al modello Rdc/Com per comunicare la variazione di redditi da attività lavorativa rispetto all’Isee, che saranno lavorate entro la fine di aprile”.
“Stimando – aggiunge Tridico – che anche per le istanze in evidenza si confermi una percentuale di accoglimento analoga a quella delle pratiche già definite e che la percentuale di accoglimento delle pratiche presentate insieme al modello Rdc/Com sia più alta, ritengo ragionevole una stima complessiva delle istanze accolte intorno al 75%”.
“Ho letto – aggiunge il presidente dell’Inps – di una cittadina che afferma che sarebbe stata ammessa al reddito di cittadinanza per ricevere un sussidio di importo inferiore a quello che riceveva per il Rei. Stiamo eseguendo tutte le necessarie verifiche, ma l’ipotesi in questione è veramente remota, essendo il reddito di cittadinanza una misura più generosa del Rei. In ogni caso è evidente che, ove mai un caso del genere dovesse verificarsi, al cittadino che non aveva terminato la fruizione del Rei sarà assicurato il trattamento più favorevole”.
Requisiti reddito di cittadinanza: residenza e soggiorno
A quali nuclei familiari spetta il reddito di cittadinanza? Il richiedente deve essere cittadino maggiorenne in una delle seguenti condizioni:
- italiano o dell’Unione Europea;
- cittadino di Paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o apolide in possesso di analogo permesso;
- cittadino di Paesi terzi familiare di cittadino italiano o comunitario – come individuato dall’articolo 2, comma 1, lettera b), del decreto legislativo 6 febbraio 2007, n. 30 – titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente;
- titolare di protezione internazionale.
E’ inoltre necessario essere residente in Italia per almeno 10 anni, di cui gli ultimi due in modo continuativo.
Commenta