Tiziano Ferro – aggiunge Fiorello – un po’ di tempo fa ha detto in tv che le parole hanno un peso (a Che tempo che fa, a novembre), ed è vero. Tu lanci un hashtag dal palco di Sanremo e sai cosa scateni, come se poi fosse colpa mia se ci sono 50.000 ospiti e si fa tardi la sera. Noi parliamo tanto di cyberbullismo e non valutiamo le conseguenze? C’è un vigile che si è suicidato in questi giorni per gli attacchi sul web”.
Tiziano Ferro è responsabile? “Lui lancia un hashtag, lo immagina che i suoi fan lo seguiranno e mi insulteranno. Ha fatto una cosa grave. Ha lanciato una campagna d’odio nei miei confronti, questo devi dirlo, non puoi ignorarlo”. Poi aggiunge: “Forse è sbagliato chiamare i giornalisti, io non la volevo questa polemica, non mi interessa, ma non posso passare per permaloso per questo, è una cosa troppo seria”.
E infine: “Se non volevi allora dopo ti deve dispiacere, perché scateni violenza, abbiamo responsabilità nei confronti dei nostri figli, c’è gente debole, che si butta dalla finestra, io sono io, a me non me ne frega niente, però c’è chi non regge. Tiziano deve capire – conclude Fiorello – deve crescere anche lui. Io sono stato male per gli insulti”. Conferma la sua presenza stasera al Festival: “Ci sono, ci sono, mi vesto da coniglio, sarò un cantante mascherato come avevo promesso”.
Fonte ANSA
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