Carta d’identità: Garante Privacy boccia l’introduzione di “padre” e “madre”

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Il Garante della Privacy boccia la sostituzione dell’indicazione “genitore 1 e 2” con quella di “padre” e “madre”nei moduli per il rilascio della carta d’identità in formato elettronico per i figli minorenni. Ad annunciare il ritorno alla definizione che evidenzia il sesso dei genitori era stato il ministro dell’Interno, Matteo Salvini, che aveva dato disposizione agli uffici del Viminale di modificare tutta la modulistica a riguardo. Lo stesso ministero, a settembre, aveva richiesto il parere del Garante sullo schema di de

creto che avrebbe introdotto la riforma. E l’Authority presieduta da Antonello Soro si è pronunciata a fine ottobre in modo negativo, rilevando una serie di criticità.

Per quanto riguarda i profili di protezione dei dati personali, sostiene il Garante, “la modifica è suscettibile di introdurre profili di criticità nei casi in cui la richiesta della carta di identità, per un minore, è presentata da figure che esercitano la responsabilità genitoriale che non siano esattamente riconducibili alla specificazione terminologica ‘padre’ o ‘madre’ . Ciò, in particolare, nel caso in cui sia prevista la richiesta congiunta (l’assenso) di entrambi i genitori del minore (documento valido per l’espatrio)”.

1 Commento

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  • ecco il mondo degli “aperti” e democratici: per loro sono diventate illegali, illegittime e discriminatorie due pericolosissime parole: PADRE e MADRE… e pensare che ci sono persone che gli stanno dietro ideologicamente.. E tutto per quale motivo? per non offendere (???) una sparuta minoranza di persone che non “si identificano” con quelle parole?? siamo all’assurdo. E il rispetto per le opinioni della maggioranza?? Può mai essere offensivo chiamare PADRE un uomo e MADRE una donna? Se per alcuni lo è, allora io dico: per me è ALTAMENTE offensivo essere chiamato genitore1 o genitore2, ok?? E quindi esigo anche io rispetto. Che piaccia o no (a questi “aperti”) il mondo è stato creato e portato avanti da madri e padri, e un bambino nasce da una donna, essere umano di genere femminile: fatevene una ragione e se non ci riuscite arrangiatevi, è un problema vostro che non poteve scaricare o addebitare sulla maggioranza.
    Poi voi, nel vostro intimo, fate quello che volete, ma la realtà è questa, oggi. Poi magari tra qualche secolo i figli si faranno al pc e con un robot di cucina, ma per adesso non funziona così. Arrangiatevi voi, non la maggioranza.

    W la MAMMA e W il PAPA’!

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